Il Siena perde, Novara a +6

Si rialza il Toro: 2-1 all'Ascoli

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  1. TALEX117
     
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    Il Siena perde, Novara a +6
    Si rialza il Toro: 2-1 all'Ascoli


    Bianconeri sconfitti 4-3 dal Sassuolo, che nel primo tempo va in vantaggio due volte. Poi il rigore dubbio trasformato dai toscani e quindi il vantaggio senese, che dura fino al 90', prima del ribaltone nel recupero. All'Olimpico i granata vanno sotto (segna Moretti), sprecano ma riescono a ribaltare il risultato con Sgrigna e Iunco. Nell'Ascoli Gustinetti a rischio

    MILANO, 1 novembre 2010 - Il Siena perde e consente al Novara capolista di allungare il suo vantaggio, che sale a 6 punti. Ma il 4-3 ottenuto a Modena dal Sassuolo è rocambolesco.

    SASSUOLO-SIENA 4-3 — Partite così raramente si vedono nel campionato di serie B. E' finito 4 a 3 a favore del Sassuolo il primo posticipo della dodicesima giornata. Una gara pazza che alla fine ha giustamente premiato la squadra Gregucci che lascia così l'ultimo posto, mentre il Siena continua il suo momento no e resta staccato di 6 punti dalla capolista Siena. Finale incandescente con il Sassuolo sotto 3 a 2 e capace di ribaltare a proprio favore la situazione in una manciata di minuti: al 46' il pareggio di Noselli; qualche secondo prima del fischio finale, il colpo vincente di Masucci che ha regalato al Sassuolo la prima vittoria della gestione Gregucci. Bellissimo il primo tempo, iniziato con il vantaggio firmato da Bruno al 4'. Immediata la reazione del Siena tutto a trazione anteriore con Mastronunzio (molto in ombra) e Calaiò (forse il migliore dei suoi) attaccanti centrali e con Reginaldo e Sestu sulle corsie esterne. Al 6' pensa lo stesso Reginaldo a riportare la parità con un diagonale di rara precisione. La partita si infiamma, il Sassuolo gioca con grande intensità e al 18' viene premiato. Catellani va in area, Rossettini lo stende ed è rigore. Dal dischetto Bruno firma la doppietta personale ma è costretto a uscire subito dopo per un problema muscolare. Al suo posto Masucci, vista l'assenza di Martinetti per infortunio. Come all'inizio il vantaggio del Sassuolo dura pochissimo. Velotto vede una trattenuta di Minelli in area ai danni di Calaiò (ma le immagini televisive confermeranno che non c'è stata scorrettezza da parte del sassolese) e concede il rigore tra le proteste dei padroni di casa. Implacabile Calaiò: 2-2. Noselli (28') e Catellani (33') potrebbero riportare avanti il Sassuolo, ma è il Siena ad andare in gol al 37'. Calaiò riceve dalla destra, Paolo Bianco non riesce a controllare l'avversario e girata vincente quasi dal limite dell'area con Bressan che tocca appena la palla. Incredibile l'errore al 41' di Noselli, il quale a due passi dalla porta spalancata, con Coppola praticamente fuori causa, si fa respingere la conclusione ravvicinata dal portiere ospite. Si va dunque al riposo con il Siena avanti 3-2 e con l'errore di Mastronunzio che al 42' sbaglia un'altra occasione, quella che avrebbe potuto chiudere il match a favore dei toscani.
    Meno spettacolare e molto nervoso il secondo tempo. Al 3' Noselli è lanciato a rete in posizione centrale, Coppola in uscita lo stende appena fuori area. Punizione dal limite, ma potevano anche esserci gli estremi per l'espulsione del portiere. La decisione di Velotto scatena così nuovamente le proteste dei sassolesi. La partita scorre senza sussulti fino al 90', fatta eccezione una parata di Bressan su Reginaldo al 20'. Al 91' Noselli firma il pareggio dopo aver raccolto un pallone respinto dalla difesa. Alla fine del quarto minuto di recupero il vantaggio del Sassuolo: punizione di De Falco da centrocampo, Magnanelli cerca la conclusione, palla vagante in mezzo all'area sulla quale si avventa Masucci che firma il 4-3 definitivo. (Paolo Reggianini)

    TORINO-ASCOLI 2-1 — Il Toro scaccia le streghe e torna a conquistare una vittoria che mancava dal 13 ottobre, 2-1 al Vicenza. Stavolta è l’Ascoli a piegarsi con lo stesso punteggio, sotto il diluvio dell’Olimpico: i gol, uno per tempo portano la firma di Sgrigna e di Iunco che non hanno fatto sentire più di tanto l’assenza di Bianchi, messo k.o. da un problema agli adduttori. Per gli ascolani, invece, è notte fonda: i bianconeri hanno portato a casa un punto nelle ultime sette partite e Gustinetti traballa. Alla vittoria granata non ha assistito Cairo: il presidente, sempre più inviso alla gente del Toro, è rimasto a casa, preferendo evitare il contatto con i contestatori che stavolta si sono piazzati in tribuna. Franco Lerda cambia ancora: oltre a Bianchi (al suo posto Pellicori), il tecnico granata presenta due esordienti: il debuttante assoluto in campionato Zavagno, che viene preferito a Garofalo, e il portiere Bassi – alla prima da titolare – che prende il posto di Rubinho, infortunatosi al collo nel corso del riscaldamento pre-gara. Passano settanta secondi e Ogbonna regala il gol a Moretti: una frittata che ha dell’incredibile, quella del centrale dell’Under 21, che rinvia addosso a Moretti e permette all’attaccante ascolano di sbloccare il risultato. La reazione granata si materializza dopo venti minuti con un destraccio alto di Lazarevic, proprio mentre i tifosi iniziano a fischiare. Il pareggio arriva al 27’: cross di Iunco, erroraccio di Guarna che si lascia scappare la palla in uscita, sul rimpallo il più lesto è Sgrigna che fa 1-1. L’occasione migliore per i padroni di casa arriva al 36’: splendido cross teso dalla sinistra di Zavagno, Pellicori anticipa tutti in tuffo di testa ma non inquadra la porta. A fine primo tempo il Toro chiede anche il rigore: Pellicori si libera in area, Guarna gli frana addosso, l’attaccante granata però si lascia cadere e Ciampi lo ammonisce per simulazione. Nella ripresa il Toro torna a spingere e al 21’ arriva anche il gol del vantaggio: il tocco decisivo è di Iunco che inganna Guarna sfruttando la punizione ficcante di Sgrigna. (Fabrizio Turco)
     
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